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Aceto di vino: caratteristiche, benefici e usi

Un condimento prezioso e versatile che ha una storia millenaria e accompagna numerosi piatti della tradizione mediterranea, per condire una semplice insalata o preparare il pesce alla scapece…
L’aceto di vino non manca mai nelle dispense degli italiani. Il suo carattere forte e unico sa esprimere al meglio le sue innumerevoli sfaccettature: è un ingrediente fondamentale di numerose ricette, è un conservante naturale, ma ha anche proprietà che esulano dal mondo della gastronomia…

La versatilità dell’aceto era conosciuta sin dai tempi antichi: gli Egizi lo utilizzavano come conservante, i Greci come elemento di una bevanda dissetante e i Romani lo portavano in tavola all’interno di piccole ciotole per accompagnare le pietanze di carne o le insalate. Nel Medioevo veniva utilizzato anche come disinfettante per le ferite e intorno alla sua produzione nacquero ricette segrete e leggende alchemiche. Per scoprire i veri segreti della trasformazione del vino in aceto bisognerà però aspettare Pasteur...

Come si produce l’aceto

L’aceto di vino è un liquido acido ottenuto dalla fermentazione acetica del vino, un processo naturale che hai probabilmente sperimentato per caso con una bottiglia di vino chiusa male e lasciata indisturbata in cantina per diversi anni. Cosa succede una volta aperta? Il vino diventato acido risulta imbevibile, ma può essere utilizzato come aceto.

Infatti, quando l’alcol contenuto nel vino entra in contatto con l’aria, se si verificano le condizioni ideali, l’azione di alcuni microrganismi (Acetobacter aceti) permette l’attivazione della fermentazione che trasforma l’alcol etilico in acido acetico.
Nella produzione professionale dell’aceto di vino la fermentazione viene indotta grazie all’impiego controllato dei cosiddetti starter acetici, che permettono di produrre un aceto di vino di qualità.
Le qualità dell’aceto dipendono dalla qualità del vino e dalle modalità utilizzate in fase di produzione. Il processo di ossidazione del vino, inoltre, viene influenzato dalla concentrazione di alcol di partenza: per una normale produzione di aceto di vino si preferiscono materie prime con concentrazione di alcol tra il 7 e il 10%. Vini più pregiati, con gradazioni alcoliche superiori al 12%, rendono il processo produttivo più lento e sono utilizzati per produrre aceti speciali.

Le proprietà nutritive dell’aceto

L’aceto di vino è reso unico anche dalle sue proprietà nutritive: è un prodotto con una presenza di zuccheri ridottissima (solo 0,6 g per 100 ml di aceto) e i grassi e le proteine sono praticamente assenti.

L’aceto di vino ha un buon contenuto di sali minerali, come potassio e manganese, mentre i polifenoli contenuti nell’uva lo rendono ricco di antiossidanti.

Assieme all’acido acetico sono presenti anche altri acidi organici come l’acido malico, l’acido tartarico e l’acido lattico.
Grazie al limitato apporto di calorie, 19 kcal per 100 ml, è particolarmente indicato come condimento per chi segue una dieta a basso regime calorico.
Aceto di vino bianco usi – Fratelli Carli

Come usare l’aceto in cucina

Pungente, saporito e profumato, l’aceto di vino rosso è un ingrediente versatile e molto amato, sempre presente nelle cucine degli italiani.

L’aceto di vino rosso viene realizzato a partire da vini rossi ed è caratterizzato da profumi intensi e fruttati. Per questo è particolarmente indicato per insaporire piatti a base di verdure crude o cotte, per ricette a base di pesce arrosto o per marinare le carni rosse.

Il nostro Aceto di Vino da Chianti DOCG, ad esempio, è un aceto dal gusto corposo e intenso che richiama tutto l’aroma fruttato e il profumo rotondo di uno dei vini italiani più celebri in tutto il mondo. Questa ricca complessità rende il nostro Aceto di Vino ideale sia da utilizzare a crudo sia in fase di cottura, perfetto per la preparazione di ricette raffinate ed elaborate, per le verdure in carpione o come base di salse fantasiose.
Aceto di vino rosso usi – Fratelli Carli

Aceto bianco: un alleato per le pulizie di casa

Sai che l’aceto può essere un valido alleato non solo per le tue ricette? L’aceto di vino bianco è, infatti, da sempre, un ottimo aiutante per le pulizie di casa. Grazie alla sua azione sgrassante è in assoluto uno dei “rimedi della nonna” più conosciuti e tramandati per generazioni.

Hai presente quelle macchie di calcare difficili da eliminare su lavandini, rubinetti e piani di cottura? Con un po’ di aceto di vino bianco tutto tornerà a splendere come nuovo, sia in cucina che in bagno. Puoi usarlo anche per pulire e liberare i filtri dei rubinetti o dei soffioni della doccia dal calcare: basta lasciare il filtro in ammollo nell’aceto per qualche ora, per un’azione disincrostante.
Aceto di vino bianco proprietà – Fratelli Carli
Passano millenni, imperi e civiltà, ma nelle nostre case l’aceto continua a essere presente, tanto abile sia a conservare che a conservarsi costantemente nelle nostre abitudini quotidiane e nelle nostre ricette.
L’aceto bianco è perfetto anche per pulire la lavastoviglie. Puoi versarne qualche goccia su un panno e passarlo sulle parti interne della lavastoviglie oppure, per una pulizia più profonda, puoi optare per un lavaggio a vuoto ad alta temperatura, con un bicchiere di aceto bianco sul fondo.